Terremoto: ad Amatrice tanta solidarietà ma anche “furbetti delle seconde case”

Ventinove chiamate in mezza giornata. Il cuore grande degli amatriciani ha mandato in tilt la linea telefonica attivata dal sindaco Sergio Pirozzi per trovare una soluzione alternativa alle strutture previste dal protocollo della Protezione civile. Il numero di cellulare, 338 4996173, messo a disposizione per i proprietari delle seconde case, è stato preso d’assalto. Al punto che, a poche ore dalla sua entrata in funzione, si faticava a trovare libero. Ventinove, dunque, le case messe a disposizione nel Comune di Amatrice per i residenti rimasti senza un tetto dopo il terremoto. Da oggi partiranno “controlli scrupolosi” per verificarne l’agibilità e, eventualmente, metterle a disposizione degli sfollati ancora nelle tende. Residenti magnanimi da una parte — scrive Il Tempo — furbetti senza scrupoli dall’altra. La Procura di Rieti ha aperto un fascicolo d’indagine per falsa dichiarazione nel quale rischiano di finire indagate le persone che in questi giorni hanno chiesto di trasferire la residenza principale nelle abitazioni di proprietà, qualificate come seconda casa, che si trovano nel cratere del sisma. I carabinieri hanno ricevuto decine di segnalazioni dagli uffici Anagrafe di diversi Comuni laziali. A insospettire i funzionari il fatto che ci fossero cittadini interessati a trasferirsi ad Amatrice e Accumoli, in palazzi crollati o fortemente danneggiati. I militari hanno acquisito tutta la documentazione raccolta all’Anagrafe e si apprestano a redigere un’informativa da consegnare ai pm, che svolgeranno un’indagine ad hoc su questo tema. L’ipotesi investigativa è che chi ha la seconda casa nei centri colpiti dal sisma stia trasferendo la residenza principale lì per poter usufruire dei finanziamenti pubblici stanziati per la ricostruzione, concessi solo a chi è residente nell’area colpita dal terremoto. Il reato di falsa dichiarazione ipotizzata dalla Procura — continua Il Tempo — è legato al fatto che i cittadini, nel compilare i moduli per la richiesta di trasferimento all’Anagrafe, dichiarino di avere interesse ad abitare in edifici crollati o inagibili, adducendo motivazioni fantasiose.

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